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SLAVNIK MTB: 12 maggio 2024 – Kosina (SLO)

Quest’anno a causa di gare concomitanti solo 6 atleti XCTEAM hanno preso il via alla classica gara oltreconfine: il nostro Presidente Christian Puntaferro che con Carlo Marsi hannoscelto il percorso da 29 km e 525 m dsl+; Giovanni Grilli e Fabio Zampieri per il percorso da 44 km e 981 m dsl+; Manuel Manunza con Daniele Stein hanno invece optato per il percorso lungo da 66 km e 1.567 m dsl+.

Complimenti da tutta la squadra al nostro Carlo Marsi che ha conquistato il gradino più alto del podio ottenendo il miglior tempo assoluto per il percorso scelto. Clicca qui per la classifica completa. Da registrare inoltre la pericolosa caduta occorsa a Giovanni che nonostante tutto si è risolta abbastanza bene. Soddisfatto anche Fabio per aver concluso la gara in un ottimo tempo.

Una splendida giornata soleggiata ha accompagnato i partecipanti a questa manifestazione e così Manuel ci racconta la sua esperienza: ” Premetto che non ero in un’ottima condizione per affrontare una maraton di questa portata, veramente cattiva, con tanta salita impegnativa. Partiamo e dopo il dietro macchina si inizia la salita “blanda” dello Slavnik, poco dopo si gira a destra e si intraprende la cosiddetta “maledetta”, la prendo con relax tanto la gara è lunga. Comunque una salita impegnativa, visto anche il soprannome che si porta dietro, e non è da sottovalutare. Arrivo al ristoro dei 20 km, quasi in cima, e fin qua tutto bene ma al trentesimo km iniziano i crampi su entrambe le gambe. Mi prende lo sconforto anche perché mancano 36 km all’arrivo. Ho pensato più volte di ritirarmi facevo 2/3km in sella e poi 500 metri a piedi, ma tengo duro fino al ristoro posizionato al 51nesimo km (ci arrivo camminando, sul dritto 🤦🏼‍♂️). A Mataria vedo la statale, ero tentato di mollare e rientrare per l’asfalto, poi mi son ricordato di avere una divisa, di far parte di una squadra che mi spettava al traguardo. Questo pensiero mi ha portato alla fine con tanti dolori ma c’è l’ho fatta. Questa volta l’ho finita grazie alla testa non grazie alle gambe. Però quando arrivi alla fine e ci sono amici, parenti e compagni di squadra passa tutto e ti ricordi che alla fine siamo li per divertirci tutti assieme”.

Pubblicato il Gare mtb

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