Domenica si è svolta una delle gare “classiche” di Trieste: la 12a Rampigada Santa, ideata e organizzata come sempre dall’Associazione di promozione Sociale SPIZ, in collaborazione con altre società sportive. Si tratta di una manifestazione ciclistica e podistica individuale a cronometro aperta a tutte e a tutti che si svolge su un percorso di circa 2 km e 326 m dsl con una pendenza media del 16,2% e una pendenza massima del 20%
Hanno partecipato in totale 224 concorrenti tra podisti e ciclisti. Per l’XCTEAM erano presenti 6 atleti: Christian Puntaferro, Ivano Tomainu, Manuel Manunza, Giuliano Koren, Federico Torelli e Giovanni Grilli. Ha gareggiato anche il piccolo Luka Torelli e il grande Lorenzo Bresich. A sostenere i nostri eroi e a fotografarli c’erano Edoardo Rosini, Manuela Stiastny, Andrea Skerl, la famiglia Bruni e Daniele Stein e le famiglie dei nostri atleti.
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Manuel ha interpretato così la sua performance: “…come sempre le gare di casa mi agitano parecchio, in pre partenza ero in oca. Mi dirigo verso Roiano verso le 10:00 dove trovo già la il nostro Presidente con Edoardo Rosini. Nonostante mancassero ancora 58 min alla mia partenza (pettorale n. 117) l’ansia da prestazione era già alle stelle. Due chiacchere per sbollire e poi arrivano Giuliano Koren e Ivano Tomainu. Si scherza un po’ e in un attimo arriva il mio turno.
Il “signor” Koren mi tiene la sella per partire con già le le scarpe agganciate…. 3..2…1… Via si parte. Sbaglio rapporto (troppo agile) pazienza tanto dopo pochi metri alleggerisco sul pignone più morbido, vado…spingo… cerco di restare il più concentrato possibile per non andare fuori giri. Pian piano diventa sempre più dura, mi giro vedo un fotografo e….”me vanza de farghe un cenno e un sorriso splendido”… In realtà stavo morendo.
Arrivo all’ultima salita, ho un bersaglio davanti a me, un ragazzo partito 30 secondi prima, vedo Andrea Skerl che mi incita, mi gaso, sento il tifo a bordo strada e aumento la cadenza. Ho allucinazioni esagerate. All’ultima curva vedo però i mie compagni di squadra: Daniele Stein, la mauro Bruni family, Manuela, la signora Torelli con i figli. Mi gaso al massimo e…..sbam…è finita……
Mi fermo alla fontana praticamente morente con mille visioni mistiche. Per fortuna c’era il buon Paolo Cherin che mi porta una Coca Cola…. Bella gara, ha il suo perché. Contento del mio tempo ma migliorabile. Scala Santa ci vedremo il prossimo anno. Adesso capisco il nome: Santa…. Sta per i santi che vedi alla fine …“
Ivano ci racconta: “torno ad affrontare la Rampigada dopo ben sette anni, già non ero più giovane quella volta, oggi ancora meno. E’ una bella prova ma tutta di testa: prima di tutto una sfida contro se stessi piuttosto che contro il cronometro. Dopo la prima rampa già soffri e ti chiedi che ci sei venuto a fare, pensi alla fine che ancora non è vicina. Dopo il tornante ancora una sberla ripidissima. Una manciata di minuti che durano ore, ma alla fine chiudi il traguardo, ti viene da vomitare, soffri più che durante la salita, ma sei felice di avercela messa tutta.
Il ringraziamento va tutto all’associazione e ai volontari che la rendono possibile, la mia squadra quest’anno li ha onorati come meritano: che bella festa“.
Federico ci racconta che: “quest’anno la gara e’ stata un po’ più difficile. prima ho risalito Scala Santa a piedi per aiutare mio figlio Luka (6 anni) nelle parti più impegnative e, un volta arrivato in cima, sono sceso per prendere la mia bici e fare la mia gara. La discesa a piedi è stata distruttiva, quasi peggio della salita, non finiva più. Nel complesso mi sono divertito e sono contento per Luka che l’ha chiusa in 24 minuti. Il prossimo anno farò la stessa cosa, però mi iscriverò anche come podista“.
Giovanni vede così la sua Rampigada Santa: “Scala Santa…..un nome una garanzia!!! Forse perché già alla prima rampa inizi ad imprecare tutti i santi che trovi sul calendario ….. vabbè, detto questo, mi emoziona partecipare a queste gare, anche perché non tutti i giorni ti capita di indossare un numero di pettorale e, come dice il buon Mauro Bruni “quando ho il numero, mi si apre la vena !!!”.. Ho potuto provare una sola volta,al mattino presto insieme al Presidente, il percorso Scala Santa e devo dire che avevo fatto meglio rispetto al risultato della gara stessa; d’altronde, tornare dal lavoro alle 5 del mattino per poi partire alle 11:30 è stata una sofferenza!! Questa gaara sarà uno dei miei appuntamenti fissi, solo così, si può alzare il tiro e migliorare…..avrò un anno per migliorare sulle salite e non escludo che parteciperò alla combinata podista-ciclista….come si dice a Trieste: “se no i xe matti….non li volemo”
Complimenti a tutti gli atleti e in particolar modo al bravissimo Luka Torelli che con a soli sei anni ha portato a termine la gara in un tempo rispettabilissimo. Bravo Luka, continua così.
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Questi i nostri piazzamenti. Clicca qui invece per la classifica completa:
9. Bresich 12:48,29
28. Tomainu 15:00,45
53. Koren 17:22,34
66. Manunza 18:12,24
132. Torelli 21:59,39
148. Puntaferro 22:48,31
152. Grilli 23:07,58
171 Torelli Luka 24:46,00